venerdì 27 maggio 2011

restituire alla liturgia il suo possente incanto

"Ma abbiamo almeno altri due motivi circostanziati per i quali esprimere al Papa la nostra gratitudine: il primo riguarda l’istruzione Universae Ecclesiae volta a dare una corretta applicazione del «motu proprio» Summorum Pontificum del 7 luglio 2007, e dunque al recupero più impegnativo e armonioso − nell’ambito delle singole Diocesi − dell’intero patrimonio liturgico della Chiesa universale. In sostanza, a non ferire mai la concordia di ogni Chiesa particolare con la Chiesa universale, operando piuttosto per unire tutte le forze e restituire alla liturgia il suo possente incanto".

(Angelo card. Bagnasco, prolusione alla 63esima assemblea generale della CEI)

Ci congratuliamo con il Card. Bagnasco per questa sua dichiarazione. Ci auguriamo che valga come monito a tutti coloro che vorrebbero spingere la Messa Tradizionale di nuovo nelle catacombe.

giovedì 26 maggio 2011

ex oriente lux

Questa magnifica tiara arriva dalla Bulgaria ma è stata commissionata da un cattolico a quanto apprendiamo dal sito Orbis Catholicus 2, pertanto il significato è quello che le conferisce il donatore e offerente: si tratta di un omaggio al ruolo primaziale del Papa, Vescovo di Roma, Vicario di Gesù Cristo, Successore del Principe degli Apostoli, Sommo Pontefice della Chiesa universale, Primate d'Italia, Arcivescovo e Metropolita della Provincia Romana, Patriarca d'occidente (sebbene papa Benedetto XVI abbia fatto omettere questo titolo dall'Annuario Pontificio, esso è un titolo che i cristiani d'oriente accettano e riconoscono), Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, Servo dei servi di Dio. Chi non vuole la tiara non vuol riconoscere la suprema autorità del Romano Pontefice; e i primi sono i Vescovi!

 Una piccola delegazione di cattolici romani e ortodossi bulgari in pellegrinaggio a Roma ha avuto l'onore di presentare la tiara al Santo Padre, in nome dell'unità dei cristiani.

Ogni tanto una buona notizia e questa lo è. Rendiamo grazie a Dio per questo dono inaspettato e bellissimo; che il Signore abbia inteso dare a questo regalo un significato nascosto che forse capiremo nei prossimi anni? Oremus pro Pontifice nostro Benedicto XVI.